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Organizzare un viaggio in Cina: 11 cose da sapere

Organizzare un viaggio in Cina

La Cina è un Paese bellissimo che merita di essere visitato, per i suoi paesaggi, la sua storia, le sue contraddizioni e il suo popolo.
Ma un viaggio in Cina richiede sicuramente un’adeguata programmazione e ci sono alcune cose che vale la pena di sapere prima di partire.
In questo articolo elencherò le 11 cose che dovete assolutamente sapere per organizzare un viaggio in Cina.

1 – Per viaggiare in Cina serve il Visto

La procedura standard per avere un visto prevede di rivolgersi al Consolato Cinese di Firenze (per chi è residente in Toscana, Umbria, Marche o Liguria), al Chinese Visa Application Service Center (CVASC) di Milano (per chi è residente in Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna, Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige o Friuli Venezia Giulia) o al CVASC di Roma (per chi è residente in una delle Regioni rimanenti). Servono da 2 (se pagate un po’ di più) a 4 giorni lavorativi.

Sono necessari:
– passaporto con almeno sei mesi di validità e due pagine in bianco
– una fototessera recente
– un modulo di richiesta scaricabile sui siti degli organi citati sopra
– le copie delle prenotazioni degli alberghi e dei biglietti aerei di andata e ritorno.

Il visto ha durata di 30 giorni.
Per maggiori informazioni vi consiglio di andare sul sito www.viaggiaresicuri.it

Se siete almeno in due a viaggiare però vi consiglio di chiedere il visto online: veloce, facile e sicuro e inoltre costa anche meno.
Andate sul sito China visa direct e registratevi, vi arriverà una mail in cui vi mettono in contatto con un’agenzia che si occuperà di tutto. Voi dovrete solo scannerizzare passaporti, biglietti aerei e prenotazioni degli alberghi e riempire un modulo che vi manderanno, al resto penseranno loro.
Il visto vi verrà recapitato a casa tramite corriere circa una settimana prima della partenza; avrà validità 30 giorni dal giorno di entrata in Cina. Più facile di così!

2 – Come prendere i Taxi

“Ho viaggiato in tantissimi Paesi, saprò come prendere un Taxi?!?” Può valere altrove come affermazione ma non in Cina!

I taxi sono molto economici per spostarsi in città, ma si deve tenere a mente qualche accorgimento

  • Prendete solo taxi “ufficiali”; purtroppo è molto diffuso il fenomeno dei taxi abusivi, dai quali verrete presi d’assalto all’uscita dalle principali attrazioni turistiche, stazioni e aeroporti. Non fatevi ingannare! Anche se il prezzo vi sembra basso in realtà non lo è, di solito è il doppio di quello che costerebbe quella corsa e per di più state sovvenzionando un lavoro abusivo.
  • Se notate che il tassametro non è acceso chiedete di accenderlo; ero partita molto pronta su questo, ma per fortuna abbiamo trovato solo taxisti onesti che hanno sempre acceso il tassametro senza che gli fosse richiesto. Ma è bene controllare sempre.
  • Come e dove si prendono i taxi; se la luce sul cruscotto è verde vuol dire che sono in servizio, se è rossa sono liberi e potete fermarli. Non abbiamo mai trovato delle vere e proprie stazioni. La cosa migliore è mettersi ad angoli delle strade o ai semafori dove quando si fermano potrete chiamarli con un gesto della mano. Ne troverete inoltre sempre parecchi alle uscite delle attrazioni turistiche principali. Non sempre è facile, a volte anche se liberi vi diranno di no, ma di solito nel giro di poco si riesce a prenderne uno.
  • Dal momento che nessun taxista parla inglese (anche se a volte si aiutano con traduttori), mostrate l’indirizzo di dove volete andare scritto in cinese. Soprattutto se si tratta del vostro albergo fatevelo scrivere alla reception, o se andate direttamente lì dall’aeroporto fatevelo mandare prima di partire o può diventare impossibile raggiungerlo! In alternativa per i posti ultra-turistici mostrate loro una foto del posto.

3 – Come prendere i treni

Per spostarsi tra una città e l’altra sono un mezzo comodissimo, ma anche in questo caso bisogna arrivare preparati.

Il modo più sicuro di prenotare i treni in Cina è tramite agenzia online che, pagando una piccola commissione, si occuperà di tutto (io ho utilizzato China Highlights); altrimenti dovrete prenotarli direttamente in stazione o nelle biglietterie in Cina, ma rischiate di non trovare posto una volta arrivati, soprattutto in alta stagione.

Una volta prenotati i biglietti questi andranno ritirati in stazione (si possono ritirare anche tutti i biglietti insieme nella prima stazione in cui vi recate).
Consiglio, quando ancora non avete i biglietti, di recarvi anche con due ore di anticipo in stazione in quanto potreste trovarla molto affollata; un’ora invece può bastare se avete già i biglietti.
Per ritirarli vi servirà il passaporto e il numero di ritiro che vi fornirà l’agenzia.
In seguito dovrete passare i controlli come in aeroporto e recarvi alla vostra sala d’attesa (che è un po’ come il gate). La sala d’attesa dà accesso a più di un binario quindi fate attenzione a fare il check-in per il treno giusto. Il check in sarà automatico tramite macchinetta apposita se il biglietto è di colore blu, se è rosso dovrà essere controllato da un addetto.
A questo punto avrete accesso al binario e potrete prendere il treno.

Attenzione a tenere il biglietto perché dovrete timbrarlo anche in uscita!!
Non sempre è facile trovare indicazioni in inglese per cui vi rimando al sito chinahighlights dove troverete anche delle immagini e frasi tipo da mostrare agli addetti ai lavori qualora vi troviate in difficoltà. A me è servito molto.

4 – Metro & Bus

In grandi città come Pechino e Shanghai la metro è comodissima per spostarsi.
Per velocizzare gli spostamenti io vi consiglio di fare la carta YIKATONG (per Pechino) o SHANGHAI PUBLIC TRANSPORTATION CARD (per Shanghai) che vi permetterà con una piccola cauzione di 20 yuan (che vi verrà data indietro quando la restituirete) di caricare l’importo desiderato per poi passarla semplicemente ai tornelli, senza comprare ogni volta il biglietto.

Le carte si possono fare all’interno delle principali stazioni e agli uffici preposti; dovrebbero esistere anche delle macchinette automatiche ma noi non le abbiamo trovate.
Ricaricarle è semplicissimo: si utilizzano le apposite macchinette che si trovano in ogni stazione e ci sono le istruzioni anche in inglese.
Attenzione per la riconsegna perché non si può fare in tutte le stazioni. Qui troverete un elenco dei punti per Pechino e qui per Shanghai.

Ho visitato solo queste due tra le grandi città quindi non so per ora dirvi molto sulle altre.

Per la metro vi consiglio di scaricare la app Metroman che vi è utile per calcolare i percorsi metro sia a Pechino che Shanghai.

Queste carte possono essere utilizzate anche per i bus e danno diritto ad un 30% di sconto. Per le tabelle orari dei bus vi consiglio il sito China bus guide.

5 – Non bevete acqua del rubinetto!

Il nostro intestino non è abituato alla loro acqua, che pur essendo potabile a noi può causare disturbi.
Il consiglio è di portare sempre con voi delle bottigliette che potrete eventualmente usare anche al ristorante. Ricordate di lavarvi i denti con acqua imbottigliata (tra l’altro sempre disponibile gratuitamente in tutte le camere d’albergo). Cercate di scegliere sempre bibite in bottiglia (quelle alla spina sono di solito “allungate” con l’acqua) e fate assoluta attenzione al ghiaccio: dite sempre che non lo volete nelle bibite!
Per il tè (assolutamente da provare), nessun problema in quanto essendo l’acqua bollita scaccia via qualsiasi parassita.

6 – I bagni in Cina

Ma dopo i taxi anche i bagni? Andiamo mica sono così sprovvedut*!
Sì anche io lo credevo ma se non fossi partita preparata grazie ai consigli ricevuti, avrei potuto avere qualche spiacevole sorpresa.

Nella maggior parte dei bagni pubblici troverete la cosiddetta “turca”, per cui dovrete un attimo allenarvi a fare i vostri bisogni con uno squat!
Questo ovviamente non vale per i bagni degli alberghi che hanno il gabinetto occidentale; stessa cosa per i bagni dei centri commerciali o di grossi locali.
Non troverete mai la carta igienica quindi organizzatevi portandovi quelle piccoline da viaggio, fazzolettini o ciò che preferite.
Spesso inoltre non troverete sapone per lavarvi le mani (anche qui però spesso le notizie di internet sono state smentite), quindi è bene attrezzarsi anche con una piccola boccetta di sapone da portare in borsa.
Detto questo, i bagni sono nella maggior parte dei casi pulitissimi, anche nelle stazioni!

7 – VPN

In Cina vige la censura di numerosi siti internet, primi fra tutti Google (e tutte le sue applicazioni), Facebook e i principali social network; anche Whatsapp potrebbe darvi problemi.
E’ sicuramente un’ottima idea disintossicarsi per un po’ da tutto ciò che ruota attorno ai social, ma se dovesse invece servirvi necessariamente usare alcuni di questi siti (a noi per esempio serviva per forza gmail), vi consiglio di utilizzare una VPN.
E’ un’applicazione che permette di bypassare la censura modificando l’indirizzo IP del vostro telefono e facendo sembrare che vi state connettendo da un altro paese.
Esistono sia versioni gratuite che a pagamento. La più gettonata è expressVPN con la quale noi non ci siamo trovati benissimo, in quanto non sempre funzionante.
Una gratuita con cui noi ci siamo trovati bene è TurboVPN.
Vi consiglio comunque di scaricarne un paio, perché quasi ogni giorno il firewall cinese viene aggiornato e alcune VPN possono rimanere bloccate per un po’ prima che si trovi un nuovo modo per bypassarlo.

8 – Scheda Sim

Per poter utilizzare il vostro cellulare in Cina vi servirà una scheda locale. Trovate le principali compagnie già all’aeroporto, ma ci sono anche molti negozi nelle grandi città (e probabilmente offrono tariffe più vantaggiose).
Cercate di capire quella più adatta a voi. Noi per esempio non necessitavamo di chiamate in quanto sentivamo i familiari via whatsapp, quindi ci è bastata una sim con solo il traffico dati.
Le principali compagnie che vendono questo servizio sono China Unicom e China Mobile. Saranno loro a montare la sim e a configurarla.

9 – Soldi, prelievi ecc.

Le vostre carte saranno raramente accettate in negozi, ristoranti ecc. quindi ricordatevi di girare sempre con abbastanza contante!
Cercate per quanto possibile di non cambiare i soldi in aeroporto perché il cambio è assolutamente sfavorevole!
Il consiglio è di portarvi una piccola somma di sicurezza da cambiare in aeroporto per taxi ed eventuali altre necessità all’arrivo (se doveste avere problemi con l’atm) e poi prelevare con la carta.
Noi abbiamo usato carte del circuito Visa che sono accettate sicuramente da Bank of China (diffusa praticamente ovunque), ma anche da alcune banche minori.
Cosa ancora migliore è portare una prepagata; le commissioni sono minori e avrete la sicurezza, in caso di clonaggio, di aver sopra una cifra prestabilita (non ritengo il clonaggio così diffuso, ma non si sa mai).

10 – Contrattate!

Nei mercati, ma anche nei piccoli negozi locali, o se doveste avere a che fare con taxisti abusivi vige soltanto una regola: Contrattare!
Spesso il prezzo che vi faranno per primo è di gran lunga superiore al valore dell’oggetto, e quindi voi provate sempre a chiedere uno sconto. Iniziate tirando giù il prezzo anche di parecchio, non siate timidi, dite che altrove lo avete visto a meno e magari fate davvero un giro di ricognizione per rendervi conto di quanto può valere quell’oggetto: riuscirete sempre ad ottenere qualcosa.
Anche se a noi sembra strano, e personalmente a volte mi è sembrato di togliere loro i soldi di mano, in realtà è nella loro cultura. Prima di partire avevo letto che alcuni potrebbero anche trovare strano che non lo facciate!

11 – Come comunicare

Non vi aspettate che i cinesi parlino inglese, perché davvero pochi di loro lo fanno. Ma capirsi non sarà difficile.
Molti cinesi utilizzano una app di traduzione sul loro cellulare. Noi avevamo scaricato una app simile (Translate per Android ma se cercate ne esistono molte) che funziona anche offline e che permette di tradurre ciò che scrivete; c’è anche la possibilità di far pronunciare la traduzione, se dovessero essere sbagliati i caratteri. Devo dire che soprattutto nelle realtà più piccole dove davvero nessuno ci capiva, ci è stato utilissimo.
Apparte questo, il linguaggio internazionale dei segni vi verrà in aiuto.
Nei ristoranti spesso ci sono delle traduzioni, anche se spesso approssimative, dei menù e quasi sempre ci sono le foto dei piatti che vi aiuteranno.
E per contrattare? Calcolatrice e via! Loro scriveranno sulla calcolatrice il loro prezzo e poi la passeranno a voi per scrivere il vostro 🙂

Organizzare un viaggio in Cina

11 bis – Godetevi il viaggio

Non dimenticate di vivere a pieno ogni secondo del vostro viaggio.
La Cina è un paese che va vissuto con tutti e 5 i sensi:
riempitevi gli occhi degli splendidi paesaggi che sa offrire e degli sgargianti palazzi che sono giunti fino a noi;
assaporate il loro cibo, che spesso vi lascerà senza fiato; fate esperienza degli odori (ammetto non sempre allettanti) che riempiono città e paesi; ascoltate il frastuono delle città, il brusio continuo di milioni di persone che si muovono insieme, perché anche questa è la Cina; toccate le delicate sete e i preziosi ricami che l’artigianato di questo paese sa regalare.

Spero con questo articolo di avervi tolto un po’ di paura che spesso coglie le persone quando si tratta di organizzare un viaggio in Cina. E’ un peccato escludere un Paese così bello, anche se per molti versi contraddittorio, dai propri itinerari soltanto perché la programmazione può sembrare difficile.

Per qualsiasi altra domanda vi aspetto nei commenti!



Amo il tè caldo, il profumo dei dolci alla cannella e le luci di Natale. Immagino spesso la vita nel passato e sogno ad occhi aperti diverse vite future, cercando di imparare a godere del presente. Adoro alla follia l'Estremo Oriente e le sue storie. Penso spesso che vorrei vivere in Giappone. Credo che l'amore e la gentilezza possano cambiare il mondo.

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