Viaggio nella campagna inglese: itinerario tra villaggi e città

Ci sono dei luoghi che sembrano chiamarti da sempre, dei quali spesso ti ritrovi a dire “Qui ci vivrei”, nei quali ti scopri ad immaginarti ad occhi aperti.
Quel luogo per me è la campagna inglese. Da quando poco più che adolescente mi ritrovai per la prima volta tra le mani un romanzo di Jane Austen quei posti mi sono entrati nel cuore.
Poi piano piano sono entrati nella mia vita tanti altri “amori”, ma si sa che “certi amori non finiscono, fanno giri immensi e poi ritornano”.
E così, per il primo viaggio all’estero dopo 865 giorni, non so nemmeno bene come, mi sono ritrovata a prenotare finalmente i posti che sognavo da tanto.
In questo articolo troverete l’itinerario del mio viaggio nella campagna inglese, e alcuni consigli su come organizzarlo.
Viaggio nella campagna inglese: Come muoversi
Esiste una rete di autobus che si sposta nei vari villaggi, ma le corse non sono molto frequenti e per avere la libertà di muoversi in piena autonomia la macchina è il mezzo migliore. Secondo me poi guidare per quelle stradine di campagna, a sinistra per la primissima volta, ha reso l’esperienza 100% inglese.
Non mentirò dicendovi che guidare a sinistra è semplice: bisogna rimanere sempre molto concentrati e abituarsi a dimensioni diverse dalle nostre, ma credevo sarebbe stato peggio.
Purtroppo questa è la voce che farà lievitare tantissimo il costo del vostro viaggio. Noi abbiamo optato per il cambio automatico (e ve lo consiglio perchè è una cosa in meno a cui abituarsi), ma se si sceglie una macchina con il cambio manuale si spenderà un pochino meno, così come se si sceglie una macchina “mini” come dimensioni.

Viaggio nella campagna inglese: Quanti giorni?
Il nostro viaggio è stato di 12 notti, perché abbiamo voluto prendercela con calma ed inserire anche qualche città e qualche giorno a Londra. Solo nella campagna con una settimana ce la si fa.
L’aeroporto più vicino è quello di Bristol, quindi si può optare per atterrare qui, ritirare la macchina e partire subito alla volta dei villaggi. Io da Roma non ho trovato voli diretti e quindi ho optato per passare i giorni di arrivo e ripartenza a Londra.
Viaggio nella campagna inglese: i costi
Non posso mentire. Viaggiare in Inghilterra è caro. Fortunatamente con l’abbassamento del costo della sterlina rispetto all’euro le cose vanno un po’ meglio, ma comunque la vita lì non è di certo economica, così come non lo sono i prezzi degli alberghi!
Ammetto che causa covid, restrizioni che cambiavano di continuo e avvenimenti personali, abbiamo prenotato tutto un po’ all’ultimo (con solo un mese d’anticipo), mentre probabilmente prenotando prima si sarebbe trovata qualche offerta in più, soprattutto sul lato alberghi.
Ma quanto ci è costato alla fine questo viaggio?
- Volo A/R per 2 persone + assicurazione annullamento e sanitaria: 275€
- Affitto della macchina per 11 giorni con assicurazione completa e guidatore aggiuntivo: 1077€.
Questa è stata in assoluto la nota più dolente. Ma come dicevo credo che la macchina sia necessaria per spostarsi in questi luoghi, e non si può di certo rinunciare all’assicurazione, soprattutto in un Paese dove le regole della guida sono l’opposto delle nostre! (Tanto che qualche minuscolo danno lo abbiamo fatto e grazie all’assicurazione non abbiamo dovuto pagare nulla) - Hotel: abbiamo cercato di rimanere su circa 100€ a notte, a volte siamo riusciti a pagare un po’ meno, a volte (soprattutto a Londra e Bath) abbiamo pagato di più.
Itinerario di viaggio
Premetto che molti dei villaggi sono piccoli per cui non si impiega più di mezza giornata per visitarli ed inoltre spesso sono vicinissimi tra di loro (10/15 minuti di macchina) per cui in una giornata si riesce a visitarne 2 o 3 a seconda delle loro dimensioni e del ritmo di viaggio che si vuole tenere. Io ultimamente sono sempre di più per i viaggi un po’ più lenti, che ti permettono di assaporare meglio i luoghi in cui ti trovi.
Ecco quindi il nostro itinerario.
- Giorno 1: Arrivo a Londra e notte
Come detto il volo più semplice ed economico era su Londra e quindi una volta atterrati qui abbiamo preso la macchina in aeroporto e, per non percorrere da subito troppi chilometri, abbiamo dormito qui una notte.
- Giorno 2: Warborough e Great Haseley
Si tratta di due minuscoli paesini, che abbiamo aggiunto all’itinerario perché qui sono state girate molte scene del telefilm “L’ispettore Barnaby” ed è anche grazie a lui se abbiamo cominciato a pensare a questo viaggio.
Entrambi hanno una chiesa (con il solito cimitero annesso) dove respirare un po’ di pace e di tipica atmosfera British, piccoli cottage con il tetto in paglia e il classico pub del villaggio. Sono stati una piacevole sosta rilassante.

- Giorno 3: Oxford
Prima di partire non pensavo mi sarebbe piaciuta così tanto. Una città dove centinaia di anni di storia convivono con un’atmosfera fresca e giovanile grazie all’università. Pensate che ci sono ben 45 college!
Insomma ce n’è per tutti i gusti: edifici dall’architettura pazzesca, ma anche shopping e tantissimi caffè e pub e un enorme mercato coperto.

- Giorno 4: Moreton-in-Marsh, Chipping Campden, Snowshill
Questa è stata la prima vera tappa nel territorio delle Cotswolds. Moreton-in Marsh e Chipping Campden erano importanti città mercato e ancora adesso si può notare quell’impianto, mentre Snowshill è un minuscolo paesino con una manciata di case e una chiesa dove si ammirano però viste magnifiche e si respira pace e tranquillità.

- Giorno 5: Bourton-on-the-water, Lower e Upper Slaughter, Stow-on-the-wold
Bourton-on-the-water viene anche chiamata la “Venezia delle Cotswolds”, per via dei suoi ponti in pietra che attraversano il piccolo fiume Windrush, ma ovviamente non ha nulla a che vedere con Venezia. Proprio per questo si distingue un po’ dagli altri villaggi.
Upper e Lower Slaughter sono due piccoli villaggi collegati da un sentiero pedonale immerso nella campagna. Lower Slaughter è sicuramente il più bello, con un mulino in mattoni rossi, i cottage affacciati sul canale e tanta tranquillità.
Stow-on-the-wold era un’antica città mercato e lo si evince dalla sua grande piazza dove si affacciano tutti i maggiori edifici. Tra i paesi più grandi è sicuramente quello che mi ha colpito di più.

- Giorno 6: Gloucester, Painswick
Gloucester è una città a tutti gli effetti. Non avendo avuto molto tempo per visitarla ci siamo concentrati esclusivamente sulla sua immensa cattedrale. Ammetto di averla inserita solamente perché qui sono state girate alcune scene di Harry Potter, ma indipendentemente da questo merita assolutamente una visita!
Painswick conserva ancora molti edifici del XV secolo e la chiesa di St. Mary con i suoi 99 alberi di tasso è davvero suggestiva!

- Giorno 7: Cirencester, Bibury
Cirencester è una cittadina ed è considerata la capitale delle Cotswold. I suoi edifici colorati affacciati sulla piazza le donano un aspetto molto “inglese”.
Bibury è forse uno dei villaggi più fotografati in assoluto e siamo stati fortunati ad arrivare nel tardo pomeriggio quando oramai la gente in giro era poca. Ammetto che me lo immaginavo più grande, ma sicuramente è molto suggestivo.

- Giorno 8: Castle Combe, Biddeston, Chippenham
Castle Combe mi ha rapito il cuore. Non faccio fatica a capire perché nel 1962 si sia meritato il titolo di “più bel villaggio d’Inghilterra”.
Biddestone è davvero piccolo, ma molto vicino a Castle Combe quindi se si ha un’oretta da impiegare vale la pena farci un giro.
Chippenham invece è una cittadina più grande che devo ammettere mi ha deluso un po’. L’ho trovata un po’ anonima e in alcuni punti un po’ abbandonata, ma può essere un’ottima base per girare le vicinanze.

- Giorno 9: Lacock, Bath
Lacock si trova nel Wiltshire e non tutti la inseriscono all’interno dell’area delle Cotswolds, ma se si è qui non si può saltare. Se non fosse per la miriade di macchine dei residenti parcheggiate in ogni dove sembrerebbe davvero di trovarsi secoli fa, in una cittadina medievale.

- Giorno 10: Bath
Bath si trova al termine del percorso chiamato Cotswolds way, che passando nella campagna attraversa diversi villaggi. E’ la città simbolo dell’architettura georgiana. Qui si trovano splendidi palazzi risalenti al XVIII secolo, tanto che la città è patrimonio Unesco dal 1987. La definirei magnificente.
Passeggiare per alcune delle sue vie mi faceva sentire così vicina a Jane Austen! Abbiamo passato qui un giorno e mezzo ma forse due sarebbero l’ideale per non dover correre.

- Giorno 11 e 12: Londra

Gli ultimi due giorni li abbiamo dedicati ad un po’ di sano shopping a Londra.
Tornando indietro forse eliminerei questi giorni (in fondo Londra si può visitare in qualsiasi momento più facilmente) ed inserirei qualche villaggio in più.
Questo viaggio nella campagna inglese mi ha davvero emozionato. La pace e la tranquillità della vita del villaggio, il verde che ci circondava ovunque, la generosità delle persone mi hanno stregato il cuore e ora è davvero difficile tornare alla vita frenetica di tutti i giorni.
Ma conoscendomi so già che non rimarrà l’unico viaggio in questi luoghi per cui non mi resta che organizzare il prossimo!
E voi ci siete mai stati? Questo itinerario vi ha messo curiosità di vedere questi posti? Fatemelo sapere nei commenti!

Diletta
Amo il tè caldo, il profumo dei dolci alla cannella e le luci di Natale. Immagino spesso la vita nel passato e sogno ad occhi aperti diverse vite future, cercando di imparare a godere del presente. Adoro alla follia l'Estremo Oriente e le sue storie. Penso spesso che vorrei vivere in Giappone. Credo che l'amore e la gentilezza possano cambiare il mondo.
Potrebbe anche piacerti

Viaggio in Giappone fai da te: Come organizzarlo
Aprile 17, 2021
La danzatrice di Seul: la straordinaria vita di una donna tra Oriente e Occidente
Giugno 8, 2021